Campanile di Giotto
Un caschetto biondo e un sorriso accattivante, due bambine che hanno scalato all’età di 3 e 4 anni il famoso Campanile di Giotto, nella Piazza del Duomo di Firenze.
La bimba con il caschetto biondo sono proprio io, accompagnata da mio fratello e da mio babbo, in un giorno d’inverno del 1984 in una delle salite più emozionanti di Firenze per ammirare un paesaggio unico e incredibile della città.
Più di 30 anni dopo sono risalita con Caterina, mia figlia, i 414 gradini che portano alla cima del Campanile di Giotto, all’altezza di 85 m.
All’età di 67 anni l’architetto Giotto, già maestro di pittura, mostrò il suo valore nell’arte dell’architettura, quando nel 1334 fu incaricato di costruire il Campanile della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. La sua altezza doveva raggiungere i 115m, ma solo 3 anni dopo l’inizio della costruzione, Giotto morì e fu deciso di ridurre l’altezza della Torre a quella attuale di 85m.
Eravamo immerse in un paesaggio a 360 gradi costellato di torri, cupole, e palazzi, con il vento che soffiava in cima al Campanile e il sole ancora caldo di una giornata di fine estate. Un sentimento di libertà reprimeva la paura dell’altezza vertiginosa, da lasciarci guardare in basso la piazza come se rimpicciolisse ai nostri piedi.
Camminando intorno alla balconata guardavamo lontano, ammirando il paesaggio di Firenze e mentre in Piazza Duomo le persone ci apparivano minuscole ai nostri occhi, tutti gli altri monumenti come la Cupola del Duomo e il Battistero erano così vicini a noi, che potevamo quasi toccarli. Ma un pensiero fugace sfiorò la mente di Caterina: d’improvviso le balenò l’idea di ricercare i nonni in mezzo alla folla di persone nella piazza. Erano sicuramente giù ad aspettarci, seduti in un bar, ma era talmente difficile trovarli!
Ammirare le bellezze di Firenze dall’alto in un’avventura che coinvolge grandi e piccini!