Anche se i fiorentini lo chiamano Giglio, in realtà il simbolo di Firenze è un giaggiolo o Iris florentina. Per chi verrà a Firenze tra la fine di aprile e la fine di maggio, ma anche per i fiorentini stessi, è impossibile non fare tappa al Giardino dell’Iris, per ammirare uno spettacolo straordinario, in un giardino variopinto che rilascia un dolce profumo delle migliori varietà di iris, situato sul lato est sotto il Piazzale Michelangelo, nel cosidetto « Podere dei Bastioni ».
La sua fondazione risale al 1954 per accogliere un concorso internazionale che premiava l’Iris più bello. Scendendo per i suoi vialetti e scalette in pietra serena abbiamo percorso una distesa di quasi 3 ettari principalmente a oliveta. Circondate da quello spettacolo floreale, abbiamo sentito un senso di pace e serenità, lontane dal traffico della città.
Fu Piero Bargellini, il celebre sindaco di Firenze, a volere questa gara di fiori con il « Premio Firenze », su iniziativa di due signore britanniche appassionate di fiori,che facevano parte della Societa Italiana Amici dei Fiori.
Ciò che incuriosisce è il forte legame tra la città e questo fiore che risale alle origini della fondazione di Firenze. La leggenda narra che all’epoca della fondazione della citta nella primavera dell 59 a.C. o 29 a.C. da parte dei legionari romani, si celebravano sfrenate feste orgiastiche in onore della dea Flora protettrice della primavera e dei fiori, che circondavano le colline fiorentine, come la varietà florentina dell’iris germanica, un fiore perenne e spontaneo di colore violetto e bianco, volgarmente chiamato giaggiolo. Lo stemma di Firenze è rappresentato da un giglio scarlatto bottonato con 3 petali principali, due stami bocciolati superiori su campo bianco.