Un’ emozionante avventura alla scoperta di Palazzo Davanzati, un museo interessante per grandi e piccini, ma meno conosciuto alle folle dei turisti.
Insieme abbiamo fatto un tuffo indietro nel tempo, per svelare e conoscere i costumi e le abitudini di vita dei fiorentini nel Rinascimento.
Entrando nel cortile del Palazzo Davanzati, antica dimora trecentesca, ci siamo seduti su un piccolo gradino in pietra. Mentre raccontavo la storia della famiglia, che aveva vissuto qui nel Palazzo, Caterina e i suoi amici ascoltavano attenti. Osservavano su una delle pareti, una grande immagine a forma di albero, circondata da stemmi: l’albero genealogico dei Davanzati. Al posto delle foglie, erano disegnati piccoli cerchi, con il nome dei membri della famiglia, che comprarono il Palazzo nel 1500.
Ecco che insieme ci siamo divertiti a disegnare l’albero genealogico di ognuno di loro e scrivere i nomi dei componenti delle loro famiglie.
Salendo la bellissima scala in pietra fino al piano nobile, ci siamo affacciati alla sala da pranzo, poi siamo entrati nelle camere da letto, allestite con mobili e arredi originali provenienti da altre collezioni museali. Ma quello che ha incuriosito di più i bambini è stato entrare da quella piccola porta nella sala e scoprire un luogo angusto e un po’ buio ai loro occhi con una grande tinozza e un piano in pietra con un foro coperto da un tappo. Questo era l’agiamento, cioè il bagno, uno dei servizi igienici presenti nel palazzo. I rifiuti da questo piccolo ambiente giungevano in una cisterna sotterranea che veniva periodicamente svuotata. All’inizio del XVI secolo verranno realizzate ritirate in pietra o latrine nei granai, con l’impianto di fosse biologiche nel sottosuolo.
Finalmente giunti all’ultimo piano, ancora pieni di stupore per tutto ciò che riuscivano a scoprire nella casa, raggiungiamo la grande cucina, situata in cima per gli odori e gli incendi. Troviamo oggetti particolari come la Zangola, uno strumento che mi raccontava mio nonno, che ha quasi 100 anni, usavano per fare il burro.
Visitare Firenze con i bambini è possibile!!! Non perdete l’occasione!